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Rifugio Nordio-Deffar
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- Scritto da Manuel
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{jcomments on}Escursione: In val d'Uqua, nelle Alpi Carniche.
Luogo: Val d'Uqua, sopra Ugovizza
Condizioni Meteo : Soleggiato
Difficoltà: Escursione senza alcuna difficoltà, che è possibile fare su una comoda carrareccia o tagliando per il bosco
Durata: 3.40h
Panorama: 2/5 – Non c'è molto da vedere se non prati e boschi
Avvistamenti : No
Passeggino: Si, meglio se da trekking con ruote adatte a sassi grandi ma dovete fare solo la strada bianca!
4.7 km, 03:40:07
Nell'alta val d'Uqua, sopra l'abitato di Ugovizza, ci sono diversi rifugi che fanno parte del Puanina Tour, una serie di sentieri tematici che arrivano in diversi rifugi o malghe per gustare i prodotti tipici della valle.
Tra questi c'è il Rifugio Nordio-Deffar, situato a quota 1412m, completamente ristrutturato a seguito di un incendio occorso qualche anno prima.
Percorrete tutta la valle con l'auto, su una strada stretta e a volte scomoda, soprattutto se si incontrano veicoli nel senso opposto, ma mai pericolosa. Ignorate tutti i vari parcheggi e cartelli, e continuate fino all'ultimo parcheggio dove lascerete l'auto.
Appena iniziato il sentiero seguendo l'unica ed inconfondibile segnaletica che vi porta a percorrere tutta la carrareccia, fate attenzione dopo 150m alla vostra sinistra. Se n'è accorto mio figlio, io non ci avevo mica fatto caso! Sulla vostra sinistra dunque incontrerete un ceppo di legno marcato in rosso, con un mini sentiero che in 3 passi vi porta ad attraversare un piccolo ruscelletto, e da li c'è chiara una indicazione per il rifugio Nordio, evitando cosi la noiosa carrareccia (che faremo al ritorno per comodità), che sale nel bosco per ricongiungersi alla carrareccia negli ultimi 200 metri prima del rifugio.
Una volta avvistato il rifugio Nordio non desistete, continuate sulla sterrata per altri 300 metri e arriverete alla sella di Lom, confine con l'Austria, dove c'è un alpeggio e un villaggio montano. Qui rispetto al Nordio c'è pochissima gente, e la simpatica signora che gestice la Wirtshaus Starhand offre ospitalità a prezzi davvero contenuti.
Dopo esservi rifocillati prendete il sentiero che di fronte la malga sale nel bosco per ricongiungersi ad anello al sentiero che dal Nordio sale alla Sella di Bistrizza, altro villaggio montano con alpeggio.
Non appena ricongiunti al sentiero riscendete verso il Nordio, dove noi prendiamo un caffè e da li cominciate a scendere verso il parcheggio, stavolta ignorando il sentiero scorciatoia, molto scivoloso, per percorrere tutta la carrareccia fino all'auto.
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I tre confini
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{jcomments on}Escursione: Escursione al ceppo dei tre confini tra Italia, Slovenia e Austria, simbolo di amicizia tra popoli.
Luogo: Si sale da Arnoldstein, tramite la lunghissima seggiovia
Condizioni Meteo : Soleggiato
Difficoltà: Escursione senza alcuna difficoltà
Durata: 30 minuti, solo andata
Panorama: 4/5 – In condizioni di meteo buone si vedono i tre grandi laghi dell'Austria, Faake, Worther e Ossiacher
Avvistamenti : No
Passeggino: Si
1.1 km, 00:22:57
I tre confini è un punto situato a 1500 metri circa che rappresenta l'amicizia tra tre nazioni, l'Italia, la Slovenia e l'Austria.
Ci sono ovviamente tre modi per raggiungerlo, tre sentieri differenti che partono dai tre stati. Noi siamo saliti da Arnoldstein, in Austria, qualche chilometro dopo il confine Italiano, per facilitare la salita ai bambini gia stanchi dai giorni precedenti. Il costo della seggiovia, lunghissima e altissima in alcuni punti, è di 39 euro circa tutta la famiglia.
Una volta in cima il paesaggio è davvero bellissimo, nonostante la quota d'arrivo della stazione a monte non sia cosi elevata, si riesce a vedere già quasi a 360 gradi. Da li parte una passeggiata, perché è di questo che si tratta, che arriva su al cippo dei tre confini, dove la vista è davvero eccezionale, e in una bella giornata come è stata la nostra, si riescono a vedere tre grandi laghi austriaci, il Faaker, il Worther e persino l'Ossiacher.
A scendere potete decidere di farla sempre in seggiovia, se avete pagato il biglietto a/r ovviamente, o fare la lunghissima carrareccia che in 2 ore circa vi riporterà al parcheggio a valle.
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Poštarski dom na Vršiču
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- Scritto da Manuel
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{jcomments on}Escursione: Si arriva alla vetta Vršič, 1737m, dove si ha un panorama incredibile a 360 gradi
Luogo: Si parte dal Passo dell Moistrocca
Condizioni Meteo : Nuvoloso
Difficoltà: Escursione semplice per chiunque fino alla baita, leggermente più scivolosa per salire alla vetta.
Durata: 1.30h andata e ritorno
Panorama: 3.5/5 – Le alpi giulie ci circondano imponenti
Avvistamenti : No
Passeggino: Si, fino alla baita!
2.2 km, 02:05:15
Dal lago di Jasna prendete la strada che comincia a salire sul passo della Moistrocca, molto caratteristica perchè oltre a salire molto ripida, ha la pavimentazione dei tornanti fatta di sampietrini. Salendo con l'auto si incontrano diversi rifugi. Proseguiamo con l'auto fino alla cima del passo, dove prima che la strada comincia a scendere c'è un parcheggio e due casette in legno dove acquistare souvenir.
Da qui parte una comoda carrareccia che dopo neanche 200m allarga per far posto ad un primo rifugio, e continuando a salire arriva dopo un dislivello di soli 100m al rifugio Poštarski, incontrando lungo la strada dei ruderi probabilmente della grande guerra e un cartello che ci indica la Ajdovska Deklica, la ragazza pagana, un vero e proprio volto scolpito nella roccia dalla natura.
Siamo praticamente arrivati al rifugio, con diversi tavolini all'aperto e una splendida visuale sulle montagne circostanti. Qui c'è l'occasione per chi ha voglia di proseguire la passeggiata insieme ai propri figli di fargli conquistare una facile vetta e fargli firmare il loro primo libro di vetta. La salita dal rifugio è di 15 minuti, il panorama è eccezionale sulle alpi giulie tutto intorno, e i vostri bambini saranno super contenti di aver raggiunto una cima e aver messo il sigillo sull'impresa.
Dopo una birra al rifugio si ritorna per la stessa via.
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Lago di Jasna
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- Scritto da Manuel
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{jcomments on}
Il lago di Jasna si trova nelle immediate vicinanze di Kraniska Gora, cittadina slovena di montagna, subito dopo il confine con Tarvisio, e forse più nota per le sue piste da sci che per quello che ha da offrire nel periodo estivo, sebbene li intorno ci siano diverse escursioni da fare, tra cime, cascate e laghi.
Arrivati al lago potete scegliere di parcheggiare nelle sue immediate vicinanze (ammesso che troviate posto) o parcheggiare circa 1km prima e fare la bellissima passeggiata che costeggia il fiume e arriva sulle rive del lago.
Ci sono diversi posti dove prendere qualcosa da bere o mangiare un boccone, la scelta non mancherà, ma se vi porterete il pranzo al sacco avrete massima scelta dove fermarvi in tutto relax, tra le sponde del lago, le piattaforme sotto il sole, o il letto quasi del tutto asciutto del fiume. L'acqua non è gelida, c'è una bella piattaforma per fare i tuffi nelle sue acque cristalline ed un noleggio per kayak. Tutto quello che serve per passare una giornata in pieno relax circondati dalla natura.
Commenta (0 Commenti)Rifugio Grego
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- Scritto da Manuel
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{jcomments on}Escursione: Dall'ultimo parcheggio della val Saisera
Luogo: Val Saisera
Condizioni Meteo : Soleggiato
Difficoltà: Escursione in costante salita
Durata: 1.30h circa soste comprese, ma se allenati e senza bimbi 45 minuti
Panorama: 3/5 – Dal rifugio si è circondati dalle parti dello Jof Fuart e Jof di Montasio
Avvistamenti : No
Passeggino: No
1.5 km, 01:21:15
Una bella escursione da fare in val Saisera, arrivando con l'auto presso l'ultimo parcheggio della valle, a fine strada, dove lascerete l'auto e prenderete la strada nel bosco che sale subito ripida (e scivolosa) verso il rifugio Grego. Ci sono diversi sentieri, tutti segnati, ma sul mio gps avevo solo due tracce, e mi sono ritrovato a fare sentieri segnati che si allontanavo di poco dai due segnati ma che comunque puntano tutti verso la stessa direzione. C'è anche una strada più semplice da fare, una carrareccia bianca, chiusa però per lavori.
Il sentiero passa nel bosco, all'ombra di faggi e abeti, spesso su ghiaioni e sempre in salita, costante ma mai troppo impegnativa. Certo con due bambini un percorso di 45 minuti è diventato di 1.30h, ma ci sta: le soste, le domande, i funghi, gli insetti.
A metà sentiero c'è un cartello su un albero che indica la strada per il rifugio, sia a destra che a sinistra. Salendo consiglio il percorso di destra, leggermente più corto ma più impegnativo. Al ritorno, lasciando il rigugio alle nostre spalle, giriamo subito a destra e seguiamo il sentiero che non abbiamo scelto all'andata, decisamente meno impegnativo e ripido.
Il Rifugio è molto carino, non molto alto, 1398m, ma un vero rifugio, piatti tipici, frico, giusto qualche dolce. Il premio per i bambini, ossia un cioccolatino, non ce l'avevano, ma è comprensibile, è un vero rifugio di montagna, non una baita dove si arriva in auto.
Se partite da Tarvisio questa è sicuramente la strada più semplice e breve, a meno che non vogliate fare 1.15h di auto e arrivare alla sella Sempdogna, dove l'escursione "dovrebbe" (non l'ho fatta) essere su carrareccia e corta.
Dal rifugio se avete voglia di fare ancora 1.30h di cammino potete raggiungere il Jof di Sempdogna, a circa 1800 metri di altitudine, dove ci sono fortificazioni e resti della grande guerra. Il sentiero dei soldati.
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