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Poštarski dom na Vršiču
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- Scritto da Manuel
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Escursione: Si arriva alla vetta Vršič, 1737m, dove si ha un panorama incredibile a 360 gradi
Luogo: Si parte dal Passo dell Moistrocca
Condizioni Meteo : Nuvoloso
Difficoltà: Escursione semplice per chiunque fino alla baita, leggermente più scivolosa per salire alla vetta.
Durata: 1.30h andata e ritorno
Panorama: 3.5/5 – Le alpi giulie ci circondano imponenti
Avvistamenti : No
Passeggino: Si, fino alla baita!

2.2 km, 02:05:15
Dal lago di Jasna prendete la strada che comincia a salire sul passo della Moistrocca, molto caratteristica perchè oltre a salire molto ripida, ha la pavimentazione dei tornanti fatta di sampietrini. Salendo con l'auto si incontrano diversi rifugi. Proseguiamo con l'auto fino alla cima del passo, dove prima che la strada comincia a scendere c'è un parcheggio e due casette in legno dove acquistare souvenir.
Da qui parte una comoda carrareccia che dopo neanche 200m allarga per far posto ad un primo rifugio, e continuando a salire arriva dopo un dislivello di soli 100m al rifugio Poštarski, incontrando lungo la strada dei ruderi probabilmente della grande guerra e un cartello che ci indica la Ajdovska Deklica, la ragazza pagana, un vero e proprio volto scolpito nella roccia dalla natura.
Siamo praticamente arrivati al rifugio, con diversi tavolini all'aperto e una splendida visuale sulle montagne circostanti. Qui c'è l'occasione per chi ha voglia di proseguire la passeggiata insieme ai propri figli di fargli conquistare una facile vetta e fargli firmare il loro primo libro di vetta. La salita dal rifugio è di 15 minuti, il panorama è eccezionale sulle alpi giulie tutto intorno, e i vostri bambini saranno super contenti di aver raggiunto una cima e aver messo il sigillo sull'impresa.
Dopo una birra al rifugio si ritorna per la stessa via.
Lago di Jasna
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Il lago di Jasna si trova nelle immediate vicinanze di Kraniska Gora, cittadina slovena di montagna, subito dopo il confine con Tarvisio, e forse più nota per le sue piste da sci che per quello che ha da offrire nel periodo estivo, sebbene li intorno ci siano diverse escursioni da fare, tra cime, cascate e laghi.
Arrivati al lago potete scegliere di parcheggiare nelle sue immediate vicinanze (ammesso che troviate posto) o parcheggiare circa 1km prima e fare la bellissima passeggiata che costeggia il fiume e arriva sulle rive del lago.
Ci sono diversi posti dove prendere qualcosa da bere o mangiare un boccone, la scelta non mancherà, ma se vi porterete il pranzo al sacco avrete massima scelta dove fermarvi in tutto relax, tra le sponde del lago, le piattaforme sotto il sole, o il letto quasi del tutto asciutto del fiume. L'acqua non è gelida, c'è una bella piattaforma per fare i tuffi nelle sue acque cristalline ed un noleggio per kayak. Tutto quello che serve per passare una giornata in pieno relax circondati dalla natura.
Commenta (0 Commenti)Rifugio Grego
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- Scritto da Manuel
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Escursione: Dall'ultimo parcheggio della val Saisera
Luogo: Val Saisera
Condizioni Meteo : Soleggiato
Difficoltà: Escursione in costante salita
Durata: 1.30h circa soste comprese, ma se allenati e senza bimbi 45 minuti
Panorama: 3/5 – Dal rifugio si è circondati dalle parti dello Jof Fuart e Jof di Montasio
Avvistamenti : No
Passeggino: No

1.5 km, 01:21:15
Una bella escursione da fare in val Saisera, arrivando con l'auto presso l'ultimo parcheggio della valle, a fine strada, dove lascerete l'auto e prenderete la strada nel bosco che sale subito ripida (e scivolosa) verso il rifugio Grego. Ci sono diversi sentieri, tutti segnati, ma sul mio gps avevo solo due tracce, e mi sono ritrovato a fare sentieri segnati che si allontanavo di poco dai due segnati ma che comunque puntano tutti verso la stessa direzione. C'è anche una strada più semplice da fare, una carrareccia bianca, chiusa però per lavori.
Il sentiero passa nel bosco, all'ombra di faggi e abeti, spesso su ghiaioni e sempre in salita, costante ma mai troppo impegnativa. Certo con due bambini un percorso di 45 minuti è diventato di 1.30h, ma ci sta: le soste, le domande, i funghi, gli insetti.
A metà sentiero c'è un cartello su un albero che indica la strada per il rifugio, sia a destra che a sinistra. Salendo consiglio il percorso di destra, leggermente più corto ma più impegnativo. Al ritorno, lasciando il rigugio alle nostre spalle, giriamo subito a destra e seguiamo il sentiero che non abbiamo scelto all'andata, decisamente meno impegnativo e ripido.
Il Rifugio è molto carino, non molto alto, 1398m, ma un vero rifugio, piatti tipici, frico, giusto qualche dolce. Il premio per i bambini, ossia un cioccolatino, non ce l'avevano, ma è comprensibile, è un vero rifugio di montagna, non una baita dove si arriva in auto.
Se partite da Tarvisio questa è sicuramente la strada più semplice e breve, a meno che non vogliate fare 1.15h di auto e arrivare alla sella Sempdogna, dove l'escursione "dovrebbe" (non l'ho fatta) essere su carrareccia e corta.
Dal rifugio se avete voglia di fare ancora 1.30h di cammino potete raggiungere il Jof di Sempdogna, a circa 1800 metri di altitudine, dove ci sono fortificazioni e resti della grande guerra. Il sentiero dei soldati.
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Monte Canin
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- Scritto da Manuel
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Escursione: Partenza ovovia di Sella Nevea
Luogo: Sella Nevea
Condizioni Meteo : Parzialmente nuvoloso
Difficoltà: Escursione piacevole e poco impegnativa completamente su roccia!
Durata: Dipende da quanto vorrete fermarvi
Panorama: 3,5/5 – A soli 1850 metri si è completamente circodanti dalla roccia, davvero spettacolare
Avvistamenti : Si, stambecchi
Passeggino: Si, ma solo se andate verso il nevaio
Il monte Canin mi ha piacevolmente sorpreso.
Con i bambini saliamo con la comoda e nuova ovovia, e una volta in cima ci troviamo in un luogo arido, selvaggio, bellissimo. A valle la vegetazione è rigogliosa e abbondante, su in cima siamo circondati a 360 da roccia, ghiaia e neve. E siamo solo a 1850m!
Ma come è possibile? Me lo spiega una delle signore che gestisce il Rifugio Gilberti. Qui non batte il sole per 4 mesi l'anno, da novembre a febbraio. Ecco la neve un pò dapperttutto e il nevaio molto grande nonostante l'altitudine non sia cosi elevata.
Decidiamo di fare il sentiero botanico,lungo un paio di chilometri, che a dirla tutta non è stato molto entusiasmante, forse avremmo dovuto salire alla sella di bivac, ma dovevamo andare anche giocare con la neve d'estate, e abbiamo optato per rimanere nei dintorni del rifugio.
Dopo la pausa pranzo all'ombra del rifugio facciamo un incontro inaspettato. Stambecchi, tanti, giovani, cuccioli, bellissimi. I bambini ne sono rimasti affascinati, è stato il loro primo vero incontro con animali di montagna liberi nel loro territorio naturale. E che agilità anche i piccoletti.
Si sccende nuovamente con l'ovovia o con il sentiero fino a valle.
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Anello dei laghi di Fusine
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- Scritto da Manuel
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Escursione: Poco dopo l'inizio della strada a pedaggio (4€) sulla destra.
Luogo: Fusine in Valromana
Condizioni Meteo : Soleggiato
Difficoltà: Escursione piacevole e poco impegnativa
Durata: 5h circa soste comprese
Panorama: 4/5 – I laghi di Fusine sono spettacolari
Avvistamenti : No
Passeggino: No - In alternativa potete salire con l'auto raggiungendo entrambi i laghi, e fare quindi la strada asfaltata con i passeggini.

5.1 km, 05:29:11
Raggiunta la località Fusine in Valromana, e seguite le indicazioni per i laghi di Fusine, potete scegliere di parcheggiare l'auto prima del tratto a pedaggio, 4 euro tutto il giorno, oppure proseguire e parcheggiare lungo la strada o direttamente sui laghi.
Io ho parcheggiato l'auto pagando i 4 euro, errore commesso perché non conoscendo il posto non sapevo che appena entrati nella parte a pedaggio partiva un comodo sentiero che in 15 minuti avrebbe portato al lago inferiore. Difatti ho parcheggiato lungo la strada poco dopo l'ingresso, in prossimità di un ponticello che portava sul comodissimo sentiero.
Il primo lago, quello inferiore, è davvero bello, si può fare tutto il giro per un comodo e mai impegnativo sentiero, ma stretto, troppo stretto, in questi tempi di Covid. A metà giro si prende il sentiero che sale lievemente e porta, passando per un bosco fitto e rigoglioso, al secondo lago, il superiore, che offre una vista sulle vette slovene che si specchiano nelle sue limpide acque. Anche qui c'è la possibilità di fare tutto il giro o prendere il bivio per il rifugio zacchi. La sosta sotto l'ombra dei pini o su qualche roccia a ridosso delle acque limpide del lago è obbligatoria.
Il giro prosegue, si ritorna per un altro sentiero al lago inferiore, stavolta siamo sulla sponda opposta, e da li si chiude il giro riprendendo il piccolo sentiero a ridosso del fiume che in 15 minuti ci riporta all'auto.
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