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Città

Il panorama dal Castello

Nella maremma grossetana c'è una frazione, chiamata Montemassi, che è una piccola perla da visitare.
In cima al borgo c'è il castello, una imponente struttura medievale che sovrasta il paese. Da qui si può godere di una vista a 360° sul territorio circostante, e godersi la pace di luoghi ancora incontaminati.

Ecco qualche foto al tramonto.

 

Il borgo di Montemassi

Tramonto dal Castello

 

Altre foto nella galleria che segue!

 

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Nelle colline romagnole, a pochi chilometri da Rimini, sorge il borgo di San Leo, un piccolo incanto da visitare in una giornata soleggiata. Parcheggiata l'auto a pagamento, saliamo subito verso il forte, che ci vede impegnati in una ripida salita affrontabile anche con il passeggino, sebbene all'inizio sia necessario portarlo a braccia vista la presenza di scalini. Altrimenti potete scegliere la comoda navetta, che presumo sia a pagamento.

La Rocca ha visto protagonisti molti importanti personaggi del passato, sin dai tempi dei romani, che costruirino su questa collina una fortificazione, ad arrivare a Cesare Borgia, che si impadronì della fortezza con l'appoggio di Papa Alessandro VI. Prigionieri famosi della rocca furono Felice Orsini, e Cagliostro, condannato per eresia dalla Chiesa Cattolica al carcere a vita.

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Gli esterni della Rocca offrono panorami imperdibili su tutta la vallata sottostante. Inoltre non essendo un castello pieno di cimeli non si corrono rischi con i bambini piccoli, che possono scorazzare liberamente per la quasi totalità della visita. Sui bastioni c'è una sala dedicata alle armi e una dedicata agli strumenti di tortura dell'epoca.

Scendiamo al borgo dove mangiamo un panino e visitiamo le due chiese, la Pieve di Santa Maria Assunta e il Duomo. Continuiamo la nostra visita verso la torre-campanile che si erge su una collinetta rocciosa e raggiungiamo il parco alla fine del borgo dove si può vedere la rocca nella sua interezza, come nella foto d'apertura.

 

Il borgo di San Leo è davvero molto curato, una visita è obbligatoria.

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Nell'entroterra delle colline marchigiane, in provincia di Pesaro e Urbino, c'è il piccolo comune di Gradara, famoso per la Rocca Malatestiana e il borgo medievale. La Rocca è famosa per aver ospitato diverse nobili famiglie, Malatesta, Sforza, Della Rovere e Mosca, ma soprattutto perché, secondo la leggenda, tra le sue mura trovarono la morte Paolo e Francesca, cantati da Dante nella Divina Commedia, per mano di Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo.

Comincio subito con il consigliarvi il bar/pizzeria sulla sinistra dell'ingresso principale, dove per pochi euro abbiamo mangiato una gustosissima pizza e devo dire che io, vegano, ho trovato veramente la soddisfazione del palato con una pizza farcita in ogni modo, con tutte le verdure che potevano metterci. In più con i bambini troverete simpatia e amicizia, tanti pennarelli per passare il tempo scarabocchiando la tavola.

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Gli interni della Rocca sono davvero ben conservati, le stanze non sono mai troppo spoglie, e la visita è piacevole, anche per i bambini, che tengo sempre sott'occhio per evitare che possano distruggere qualche arazzo di valore inestimabile. Uscendo dalla Rocca torniamo verso l'uscita del borgo, e sulla sinistra entriamo in una porticina dove si paga l'ingresso dei camminamenti, per vedere la Rocca ed il borgo dall'alto, per salire fin sulla torre, su una scala davvero stretta e irta, ma divertente da fare con i bambini, con attenzione, mi raccomando.

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Lasciando gradara tornando a prendere la statale principale, appena superato il ponte che passa sopra l'autostrada, girate a destra, prendete una sterrata di 100 metri e visitate il Cimitero Inglese.

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Firenze, patria del Rinascimento, patrimonio mondiale UNESCO, culla dell'arte e una delle più belle città d'Italia!
Sono stato tra le tue vie in più occasioni, sempre vivace, piena di gente, di arte. Forse troppo piena di gente, tanto che con i passeggini quasi non riuscivamo a districarci tra la folla di Ponte Vecchio, faticando a raggiungere piazza della Signoria. E poi tutto quel traffico, che pensavo fosse esclusiva di Roma, invece anche tra le tue più importanti attrazioni c'è sempre da stare attenti che una macchina non ci metta sotto. Peccato, peccato davvero.

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Mangiamo un panino da Universo Vegano, vicino a Piazza de Ciompi,  e poi torniamo verso il duomo, che però mi lascia un pò con l'amaro in bocca. Avevo visto poco prima quello di Siena, così pieno di affreschi, di colori, per poi vedere la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, più conosciuta come Duomo di Firenze, spoglia. Bellissimo il Giudizio Universale sulla navata centrale, iniziato dal Vasari e terminato da Zuccari. Attenzione, non sto dicendo che non sia bello, ci mancherebbe, l'esterno è straordinario, il campanile, le facciate, ma internamente l'impatto visivo è decisamente poco appagante.

 Salendo sul campanile dopo aver fatto una fila pazzesca, la vista sulla città è incredibile.

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Camminare per Firenze è sempre una scoperta, e ogni occasione per farle visita è bene accetta. Le file però, come in tutte le città d'arte, sono agghiaccianti. Per diversi motivi non sono riuscito ancora ad entrare nel museo degli Uffizi, credo di dover aspettare che i miei bimbi crescano.

Ciao Firenze! A presto!

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Castel Gandolfo è un piccolo comune vicino Roma noto soprattutto per essere la residenza estiva dei Papi. Fino a Papa Francesco almeno, che ha deciso di non soggiornarvi.
Borgo piccolo e molto curato, e sebbene siamo al 10 Gennaio ancora tutto addobbato per le feste natalizie. Appena varcato l'arco d'ingresso ci si trova nella piazza centrale, Piazza della Libertà, dove il 23 Novembre 1820 venne collocata la prima cassetta postale al mondo. Inoltre c'è l'ingresso del Palazzo Pontificio.
La chiesa di San Tommaso da VIllanova, opera del Bernini, viene edificata al posto della chiesa Parrocchiale di San Nicola. Entrando nella chiesa la prima cosa che vedo mi fa sorridere. Un cartello probabilmente messo dal parroco, che recita: "Il Signore chiama in diversi modi di certo mai con il telefonino. Se entri spegnilo! Grazie". L'interno è curato, non ci sono molti affreschi, ma la cupola è davvero bella.

navata

 

chiesa

 

Era possibile vedere ancora i presepi nelle sale sottostanti la chiesa.
Fatta una passeggiata per il corso, torniamo indietro per prendere un gelato e goderci il panorama sul lago, con una splendida vista sulle colline dei Castelli Romani.

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