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Città

Piazza del Campo

 

Era molto tempo che non visitavo Siena. E a dirla tutta non me la ricordavo così bella.

Siamo arrivati partendo dalla maremma con un clima mite, sui 15 gradi, per ritrovarci tra banchi di nebbia e 5 gradi. Parcheggiato fuori le mura in uno dei tanti parcheggi che circandano la città (a prezzo abbastanza salato), cominciamo a camminare con destinazione Piazza del Campo. Più ci avviciniamo, più aumenta il vociare e la gente a passeggio, i festoni di natale, le luci, gli odori , i suoni.

Per le vie di Siena

La piazza è quella che tutti conosciamo. Larghissima, molto curata, piena di gente. Non possiamo sederci in terra purtroppo, l'umidità è eccessiva. I bimbi scendono dai passeggini e finalmente possono sfogarsi. Vediamo i presepe sotto al municipio e poi un caffè nella contrada della Torre, dove fui battezzato da piccolo. Quest'anno abbiamo anche vinto, dopo ben 45 anni di digiuno.

 

Raggiunta la Cattedrale facciamo i biglietti ed entriamo. Si paga 4 euro l'ingresso, ma ci sono diverse offerte per accessi cumulativi alle varie attrazioni di Siena.
La Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta è bellissima. Piena di affreschi, di arte, mosaici, statue, colonne intarsiate, marmo bianco, decorazioni Rimango affascinato dalla bellezza della navata centrale, dal pulpito di San Nicola. Tutto è bellissimo qui dentro. Se passate per Siena dovete visitare la Cattedrale.

Il Duomo

 

Navata centrale della Cattedrale

La passeggiata prosegue nelle vie che girano tutto intorno alla piazza centrale, Piazza del Campo. Tra i tanti marchi globali spiccano alcuni negozi di quelli di una volta: librerie, sartorie, bar ecc. Tutti molto curati nell'estetica, nella pulizia. Con due bambini piccoli non abbiamo modo di visitare di più, il tempo è anche poco e quindi dobbiamo tornare alla macchina.

Lascio Siena contento ed appagato, ripromettendomi di tornarci questa estate per dedicargli più tempo.

 

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Domenica 29 Novembre, ad Anguillara Sabazia sono stati esposti i presepi di San Gregorio Armeno lungo le vie della cittadina. Presepi che a dire la verità era quasi sempre vuoti, custodie da riempire con i vari personaggi da comprare a parte. Insomma, di presepi finiti non ce n'erano molti, e l'atmosfera generale non era aiutata dal mercatino "natalizio" che c'era in città, ma che di natalizio aveva ben poco.

Nota di merito al presepe esposto nella parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo, dove c'era un disponibile signore che ci ha spiegato i vari personaggi del presepe napoletano e il loro ruolo simbolico. Particolare di questo presepe è la mancanza di colore nella struttura principale, volutamente decolorato dall'artigiano per simboleggiare la mancanza di pace nel mondo in merito agli ultimi fatti di cronaca mondiale.

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Oltre ai personaggi canonici del presepe, quasi tutte le esposizioni avevano i personaggi di Totò.

L'appuntamento è rimandato al prossimo anno.

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esterno

 

Distante pochi chilometri da Roma consiglio di visitare l'abbazia di Farfa e il borgo che la circornda, abitato ormai da pochissime persone. Molto piccolo e caratteristico, con negozi di artigiani, un bar, e qualche ristorante. Bello l'interno della chiesa. Per maggiori informazioni vi rimando a wikipedia. Ecco le foto più suggestive della giornata.

 

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sagracastagna manziana2

Il paese di Manziana, vicino il Lago di Bracciano, ospita annualmente una sagra davvero sfiziosa. Quella della castagna.

Partendo presto si evita una buona parte della confusione e del traffico. La protagonista è la castagna, al fuoco o bollita, quindi inutile fare file per mangiare qualcosa sebbene molti la pensino diversamente. Trovato un alimentari e comprata la pizza io e la mia famiglia abbiamo mangiato velocemente per poi metterci in fila, pronti a riempirci la pancia di gustosissime caldarroste. Fila molto breve, sono ancora tutti li ad aspettare di mangiare, fortunatamente.

A pancia piena si passeggia meglio per le varie bancarelle di prodotti tipici del luogo e non solo. Ce ne sono infatti di ogni tipo, dai giochi per i bimbi, all'artigianato locale, o se volete quella dei formaggi sardi. Un pò di tutto insomma. Scopro tra queste una piccolissima risorsa. Due signori vendono biscotti buonissimi fatti senza latte e senza uova. Comprati e mangiati subito, davvero squisiti.

Peccato il tempo non sia stato clemente, avrei voluto visitare il bosco di Macchia Grande, ma la pioggia ha rovinato tutto. Peccato.

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Ho ritrovato le foto della mia visita alla Reggia di Caserta. A distanza di un anno eccomi qui a condividere questa esperienza.

Il primo impatto con la Reggia di caserta non è stato certo dei migliori. Lo sporco fuori dalle mura, nei giardini che la circondano è davvero inaccettabile. E quando ci si aspetta che dentro sia meglio si prende la seconda batosta.
Se riuscite a superare questo grande ostacolo della sporcizia ( e qualche venditore - forse ambulante - appena oltrepassati i cancelli), di sicuro il traffico automobilistico all'interno della Reggia non vi disturberà più di tanto. Almeno non quanto la gente che fa i pic nic sui prati o gioca a pallone, con tanto di cartello di divieto un pò ovunque.

La Reggia è davvero bellissima, la passeggiata nei giardini, lunghissima, è assolutamente da fare, almeno all'andata. Al ritorno potete prendere l'autobus che vi riporterà al punto di partenza, sempre che riusciate a salire, visto che la fila è disorganizzata e autogestita dalle persone. Questa nostra piccola Versailles avrebbe davvero molto da dare, dovrebbe essere un vanto per noi italiani, ma io che non l'avevo mai vista sono rimasto davvero molto deluso, non per la sua maestosità e bellezza, chiaramente, ma dallo stato d'incuria in cui è conservata. Peccato.

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