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  • Castello di Gradara

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    Nell'entroterra delle colline marchigiane, in provincia di Pesaro e Urbino, c'è il piccolo comune di Gradara, famoso per la Rocca Malatestiana e il borgo medievale. La Rocca è famosa per aver ospitato diverse nobili famiglie, Malatesta, Sforza, Della Rovere e Mosca, ma soprattutto perché, secondo la leggenda, tra le sue mura trovarono la morte Paolo e Francesca, cantati da Dante nella Divina Commedia, per mano di Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo.

    Comincio subito con il consigliarvi il bar/pizzeria sulla sinistra dell'ingresso principale, dove per pochi euro abbiamo mangiato una gustosissima pizza e devo dire che io, vegano, ho trovato veramente la soddisfazione del palato con una pizza farcita in ogni modo, con tutte le verdure che potevano metterci. In più con i bambini troverete simpatia e amicizia, tanti pennarelli per passare il tempo scarabocchiando la tavola.

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    Gli interni della Rocca sono davvero ben conservati, le stanze non sono mai troppo spoglie, e la visita è piacevole, anche per i bambini, che tengo sempre sott'occhio per evitare che possano distruggere qualche arazzo di valore inestimabile. Uscendo dalla Rocca torniamo verso l'uscita del borgo, e sulla sinistra entriamo in una porticina dove si paga l'ingresso dei camminamenti, per vedere la Rocca ed il borgo dall'alto, per salire fin sulla torre, su una scala davvero stretta e irta, ma divertente da fare con i bambini, con attenzione, mi raccomando.

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    Lasciando gradara tornando a prendere la statale principale, appena superato il ponte che passa sopra l'autostrada, girate a destra, prendete una sterrata di 100 metri e visitate il Cimitero Inglese.

  • Sagra della Castagna di Manziana

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    Il paese di Manziana, vicino il Lago di Bracciano, ospita annualmente una sagra davvero sfiziosa. Quella della castagna.

    Partendo presto si evita una buona parte della confusione e del traffico. La protagonista è la castagna, al fuoco o bollita, quindi inutile fare file per mangiare qualcosa sebbene molti la pensino diversamente. Trovato un alimentari e comprata la pizza io e la mia famiglia abbiamo mangiato velocemente per poi metterci in fila, pronti a riempirci la pancia di gustosissime caldarroste. Fila molto breve, sono ancora tutti li ad aspettare di mangiare, fortunatamente.

    A pancia piena si passeggia meglio per le varie bancarelle di prodotti tipici del luogo e non solo. Ce ne sono infatti di ogni tipo, dai giochi per i bimbi, all'artigianato locale, o se volete quella dei formaggi sardi. Un pò di tutto insomma. Scopro tra queste una piccolissima risorsa. Due signori vendono biscotti buonissimi fatti senza latte e senza uova. Comprati e mangiati subito, davvero squisiti.

    Peccato il tempo non sia stato clemente, avrei voluto visitare il bosco di Macchia Grande, ma la pioggia ha rovinato tutto. Peccato.

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