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Museo dell'olio della Sabina
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- Scritto da Manuel
- Categoria principale: Italia
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Sempre alla ricerca di posti nuovi da visitare insieme ai miei bambini, stavolta sono finito nella Sabina, a Castelnuovo di Farfa, per visitare il Museo dell'olio della Sabina. Museo molto particolare perchè in un museo gastronomico ci si aspetta anche un assaggio del prodotto, ma questo museo è molto particolare, è più un'opera d'arte moderna che un tuffo nel passato.
Questo non significa che non sia bello ma che può spiazzare. Opere d'arte molto particolari, come il mondo capovolto dell'artista giapponese, o il tronco che girando su se stesso produce delle vibrazioni che un software trasforma in suoni. Insomma tutto molto particolare. Non manca il tornio o la mola, ma di certo non sono loro i principali attori di questa visita, ma l'arte, moderna e particolare.
La visita si conclude nel centro del paese, dove si visita un vecchio forno dove le donne portavano le pagnotte per la cottura, segnandole con la loro sigla per riconoscerle in seguito. Bellissima la chiesa di San Nicola.
Visto il costo accessibile a tutti, 6 euro gli adulti e i bimbi fino a 10 anni gratuito, se vi trovate in zona fateci un salto. L'esperienza è garantita, l'assaggino dell'olio che non c'è lascia un pò l'amaro in bocca.
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Commenta (0 Commenti)Grotte dell'Arco
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- Scritto da Manuel
- Categoria principale: Italia
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In località Bellegra è possibile visitare le Grotte dell'Arco, che prendono il nome da un arco naturale di roccia poco prima del loro ingresso. Sconosciute ai più al punto che persino in paese dubitano se siano aperte o meno, sono state prese in gestione dai Sotteranei di Roma e gestite da volontari.
È bene ricordarsi di indossare un giacchetto all'interno delle grotte, e non fare come i nostri compagni di avventura che sono venuti quasi in costume, con i bambini tremolanti vista la temperatura decisamente bassa all'interno e la tantissima umidità.
Le grotte sono state abitate migliaia di anni fa da uomini e da animali, tra cui una specie di orso alta 3 metri. Alcune pitture testimoniano il passaggio dell'uomo all'interno delle grotte. Ma anche cinquant'anni fa l'uomo ha fatto visita alle grotte, non per trovarne riparo ma per farne scempio. Scritte (che ora non ci sono) e stalattiti o stalagmiti divelte. Distruggere in cinque minuti quello che la natura ha compiuto in migliaia di anni. Niente male.
Simpatica e prepata la nostra guida, Silvia se non ricordo male il nome, che ha reso la visita piacevole ed interessante. Ci ha spiegato come alcune pareti sembrino dorate a causa di un batterio, ci ha mostrato formazioni calcaree nascoste, ed ha risposto a tutte le domande che gli abbiamo fatto. Molto brava.
Potete visitare le grotte in due modi: sulla comoda passerella senza alcun tipo di attrezzatura, oppure scegliere la visita speleologica con caschetto e stivaloni, forniti da loro, per scendere in profondità in tutta sicurezza.
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